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Mostra Antropologica sull'Evoluzione |
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LA PREISTORIA NEL NOSTRO PRESENTE |
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Tu, uomo moderno, fiero di risolvere le tue esigenze quotidiane a colpi di mouse, sapresti vivere nell’età della pietra? Sapresti costruire utensili, cacciare, accendere il fuoco come faceva il tuo antenato 200mila anni fa?
Queste sono alcune delle possibilità offerte ai visitatori della mostra Dalla Pietra al Mouse realizzata per conto della Regione Piemonte in occasione delle edizioni 2004 e 2006 di Experimenta (vedi pag. 5) e che ora International Survival Association (I.S.A.) mette a disposizione di enti ed associazioni che intendano valorizzare sul territorio le loro iniziative culturali, con la formula “chiavi in mano”.
Dalla Pietra al Mouse è una mostra antropologica dalla struttura originale, “pensata” per fare dei visitatori protagonisti attivi e non semplici spettatori passivi di quel percorso evolutivo che dal primordiale Big-Bang ha portato all’uomo del computer.
Da qui, il coinvolgimento di esperti e guide dell’I.S.A. che li possono coinvolgere in alcune pratiche elementari ma essenziali nella vita preistorica: scheggiatura delle selci, accensione del fuoco con metodi primordiali, tiro con arco e giavellotto, uso di strumenti musicali primitivi, attività protoartistiche.
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Struttura della mostra |
Dopo un quadro d'insieme dell'evoluzione (dal Big-bang ad oggi), l'impianto divulgativo di Dalla Pietra al Mouse rappresenta gli ultimi cinque milioni di anni in un percorso cronologico costituito da elementi fossili e di cultura materiale ed espresso da pannelli grafici, efficaci e semplici.
La linea guida è la cosiddetta camminata fossile di Laetoli rappresentata calpestabile sul pavimento con varie tappe cronologiche dedicate ai primi ominidi e al genere Homo (da Habilis a Sapiens moderno), fino al "Grande Balzo in avanti" del Paleolitico Superiore (Cro-Magnon), per proseguire poi con il Mesolitico, il Neolitico e la prima età dei metalli (l'Uomo del Similaun).
Il percorso evolutivo può essere chiuso da un inquadramento Geologico e Antropologico riferito al luogo in cui viene organizzata la mostra.
La rappresentazione salta volutamente il periodo “storico”, cioè gli ultimi cinquemila anni (peraltro sintetizzati da un pannello apposito), e riprende per illustrare l'ultimo secolo, dedicato però non al mondo occidentale "civilizzato", ma alla preistoria ancora presente in alcune zone della terra. L'attualità è raffigurata solo da un pannello conclusivo dedicato all'OGGI, anticipato dal segno di una brusca frenata di pneumatico, dove pochi metri prima c'erano impronte umane.
Dalla Pietra al Mouse propone quindici pannelli tematici, otto vetrine espositive, cinque casse marchiate con i siti di provenienza dei reperti, dieci pannelli esplicativi e circa 150 manufatti in esposizione. L'allestimento è sobrio ma suggestivo, curato anche nelle luci e nella colonna sonora.
Dalla Pietra al Mouse non ha carattere museale bensì divulgativo. I manufatti esposti sono per lo più copie realizzate ad arte da esperti ed archeologi, ad eccezione di quelli etnici, che invece sono originali (vedi elenco allegato).
Il tutto dà rilevanza particolarmente al grande "balzo in avanti" del Paleolitico Superiore, che 40 mila anni fa ha portato in tempi rapidissimi il genere umano alla rivoluzione del pensiero simbolico, del linguaggio, dell'arte figurativa e protomusicale, dello sviluppo di tecnologie, industrie e manufatti senza precedenti.
L’organizzatore I.S.A. può mettere disposizione personale qualificato per l'animazione ed eventuali laboratori. E' previsto materiale di consumo, come dispense di approfondimento e attrezzi per le dimostrazioni pratiche.
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I materiali della Mostra
I Poster della Mostra
DISPENSA DIDATTICA SULL’EVOLUZIONE UMANA (formato pdf) |
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